Fondazione Italiana del Rene Onlus

Sezione Interregionale Piemonte-Valle d’Aosta

 

 

 

 

 

World Kidney Day 2022

Giornata Mondiale del Rene 10 marzo 2022

 

Il 10%% circa della popolazione è affetta da un danno renale, e spesso non lo sa: per attirare l’attenzione su questo problema il 10 marzo viene celebrata la Giornata Mondiale del Rene, iniziativa promossa in Italia dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus) in accordo con le Kidney Foundations nazionali e regionali nate, ormai in tutti i Paesi da 17 anni proprio per contribuire alla lotta alle malattie renali, così importante sul piano clinico e sociale. 

Le malattie renali sono subdole, e tanto diffuse quanto pericolose. Colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, sino a provocare l’insufficienza renale cronica terminale, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto. Oltre 2 milioni di persone a livello mondiale sono sottoposte a dialisi o ricevono un trapianto di rene. In Italia la MRC interessa circa il 7% della popolazione mentre sono circa 50.000 i pazienti in dialisi e altrettanti quelli che hanno ricevuto un trapianto di rene e sono in follow-up clinico nefrologico. Il loro costo in termini umani - la MRC è associata ad un elevato rischio di morbilità e mortalità e si stima che entro il 2040 diventerà la quinta causa più frequente di morte nel mondo - ed economici è elevatissimo (circa il 3% della spesa sanitaria italiana). 


Ma le malattie renali, pur diffuse, sono spesso prevenibili e, anche se progressive, sono trattabili. Tutte le malattie che colpiscono i vasi, possono colpire anche i reni, ed è per questo che diabete, ipertensione arteriosa, obesità, malattie epidemiche della società industrializzata, sono le cause più comuni di danno renale cronico. Il numero di persone affette da queste patologie è impressionante Si tratta di una percentuale che aumenta con l’età, si avvicina al 15% oltre i 65 anni, ed è cresciuta in vent’anni del 40%, con una mortalità elevata che le proietta a divenire entro il 2040 la 5° causa di morte nel mondo. 
A questi gruppi di soggetti a rischio di sviluppare una malattia renale cronica, e che possono beneficiare di un intervento precoce, si aggiungono le persone con una familiarità positiva per nefropatie, quelle con aterosclerosi mono o polidistrettuale, con malattie immunologiche (ad es lupus, artrite reumatoide), le persone che fanno consumo elevato di farmaci antiinfiammatori, specialmente senza controllo medico, i fumatori e in genere quelle che hanno un’età superiore a sessantacinque anni. 
Prioritarie sono dunque le azioni di contrasto alla malattia renale cronica come la prevenzione attraverso corretti stili di vita (dieta ricca di frutta e verdura con riduzione dell’apporto di sale, sovrappeso, attività fisica) , astensione dal fumo e dall’abuso di alcol. . Il PN 2020-2025 ha sottolineato proprio per le malattie croniche non trasmissibili, l’importanza degli stili di vita , d’altra parte proprio la pandemia che abbiamo vissuto in questi ultimi 2 anni ha evidenziato come le malattie croniche degenerative e l’età siano un fattore prognostico negativo.

 
E’ fondamentale continuare ad accendere la luce e sempre di più di aumentare l’attenzione sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce delle malattie renali , per intercettarle già nelle prime fasi, in particolare nelle persone più a rischio di svilupparle.

 

 

Programma Convegno web Interregionale ASLTO3

Presentazioni:


Locandina GMR 2022


Depliant GMR 2022. Le 8 regole d’oro per la prevenzione delle malattie renali


Attività dei nefrologi del Piemonte e Valle d’Aosta in occasione della Giornata Mondiale del Rene 2022


Comunicato stampa


Articolo su Civico20News